PALAZZO LETI-SANSI


EFFETTUATO IL COLLAUDO PER LA STORICA RESIDENZA DI SPOLETO SARA’ PROTAGONISTA NEL FESTIVAL DEI DUE MONDI IN ARRIVO L’APPALTO DEL RESTAURO DEGLI AFFRESCHI


Era l’ultimo passo che serviva per l’ufficializzazione del completamento dei lavori di recupero. L’effettuazione dei collaudi tecnici ed amministrativi ha di fatto sancito la conclusione dell’intervento sul seicentesco palazzo Leti-Sansi, uno degli edifici storici più importanti nel cuore della città del Festival, sul limite meridionale di Piazza del Mercato, ed anche il primo edificio di valenza culturale ad essere recuperato dopo il terremoto del 1997. Le operazioni di collaudo dei lavori previsti dall’appalto sono state eseguite nei giorni scorsi ed hanno visto la presenza dei tecnici del Consorzio, dei progettisti e dei collaudatori, a cui ha fatto seguito un incontro al quale hanno partecipato il presidente Ugo Giannantoni e il vice presidente di Bonificazione Umbra, il consigliere regionale Giancarlo Cintioli e il sindaco di Spoleto Massimo Brunini, i quali hanno espresso soddisfazione per il recupero promosso dal Consorzio grazie alla disponibilità dei finanziamenti erogati dalla Regione Umbria. L’accordo di programma sottoscritto dal Comune di Spoleto e dal Consorzio della Bonificazione Umbra aveva individuato i lavori di riparazione dei danni e il miglioramento sismico da eseguirsi sull’intera struttura, nonché un diverso uso funzionale del palazzo che fu costruito dai nobili Leti tra la fine del sedicesimo e l’inizio del diciassettesimo secolo, unificando alcune porzioni immobiliari preesistenti, tra le quali probabilmente anche l’antico Palazzo del Podestà. Le cantine hanno già ospitato la manifestazione “Vini nel Mondo” e per tutto il periodo del “Festival dei Due Mondi” il piano nobile del Palazzo accoglierà, organizzata dall’Associazione Festival, una mostra con opere del maestro Mastroianni. Al termine il Consorzio della Bonificazione Umbra provvederà all’appalto dei lavori di restauro degli affreschi del Salone delle Feste, che, completati entro la fine del 2007, restituiranno l’intero edificio al suo originario splendore.
Dopo alterne vicende il Palazzo è passato in proprietà ai Sansi, di cui il barone Achille, insigne storico locale, ha rappresentato l’elemento di spicco nel panorama culturale spoletino; finché l’edificio non è stato acquistato dal Consorzio della Bonificazione Umbra per rispondere alla necessità di una sede di rappresentanza e di un polo amministrativo nel cuore di Spoleto per l’accorpamento dei vari uffici dislocati sino ad allora in diversi luoghi. Al momento del terremoto del 1997 che ne ha minato le strutture e determinato l’inagibilità, il Palazzo (circa 5.800 metri quadrati di superficie lorda) era dunque la sede del Consorzio, di alcune unità abitative e di vari esercizi commerciali. Proprio nelle scorse settimane, il presidente Giannantoni nel presentare il bilancio consuntivo 2005 aveva posto l’accento sugli obiettivi centrati e sull’implementazione delle attività in ogni comparto, tra cui il recupero di palazzo Leti-Sansi.