Risoluzione delle interferenze dell'impianto di irrigazione a pioggia della Valle di Spoleto con la realizzanda SS 685 "Delle Tre Valli Umbre" Tratto Spoleto-Acquasparta - 1° stralcio Madonna di Baiano-Firenzuola
Ente finanziatore: ANAS
Importo finanziato: EUR 993.314,00
Descrizione sintetica
Il presente progetto prevede quindi la posa in opera di nuovi tratti della rete di irrigazione a pioggia della Valle di Spoleto, in sostituzione di corrispondenti tratti che interferiscono con il nuovo tracciato della S.S. 685.
L’intervento in questione dovrà essere svolto nel seguente modo: in primo luogo si dovrà procedere alla posa in opera delle nuove condotte, arrestandosi in prossimità dei previsti punti di collegamento con la rete esistente. Successivamente potrà essere effettuata tale connessione, operazione che potrà essere eseguita solo al di fuori del periodo di attivazione del servizio irriguo, indicativamente compreso fra il 15 aprile e il 15 ottobre di ogni anno.
Una volta effettuato l’allaccio dei nuovi tratti alla rete esistente, si dovrà procedere alla totale rimozione delle tubazioni dei tratti sottesi, in modo da liberare i terreni dai relitti delle tubazioni per predisporli alle successive lavorazioni per la realizzazione della nuova arteria stradale.
3.1 Intervento n.1
L’intervento in questione prevede la rimozione di una condotta in PVC di diametro De = 225 mm (tratto A-B) di 111,0 m di lunghezza e di tutte le apparecchiature ad essa collegate, in quanto, come già detto, interferenti con opere direttamente connesse con la realizzazione del tracciato della nuova S.S. 685 (si tratta in particolare di opere di difesa spondale lungo il Torrente Marroggia, a protezione delle pile del viadotto su cui in quel tratto insisterà la carreggiata della S.S. 685).
Operativamente si procederà innanzi tutto (previa esecuzione di opportuni sondaggi esplorativi per l’esatta individuazione della condotta esistente) alla realizzazione di un’opportuna trincea di scavo ed alla successiva posa in opera di una nuova condotta in PVC De = 225 mm PN16 di 121 m di lunghezza (vedi il tracciato nell’allegato elaborato grafico “Tav.02”).
In corrispondenza dell’attraversamento dell’area sottesa dal viadotto stradale in progetto, come da accordi con ANAS s.p.a., la nuova tubazione dovrà essere inserita in un tubo guaina in acciaio DN 400 di 21 m di lunghezza. Il citato tubo guaina dovrà essere a sua volta inserito in un bauletto di calcestruzzo gettato in opera classe C32/40, di sezione 70 x 70 cm.
Il nuovo tracciato planimetrico prevede la posa in opera di una curva. In corrispondenza della stessa dovrà essere realizzato un blocco di ancoraggio in calcestruzzo classe C32/40 di dimensioni 1,00 x 0,70 x 0,90 m.
In prossimità dei collegamenti alla rete esistente verranno posti in opera n. 2 punti di consegna all’utenza (“idranti” P1 e P2). Gli stessi verranno realizzati mediante “T” in acciaio, posizionata su blocco di ancoraggio in calcestruzzo e collegata alla condotta mediante monogiunti flangiati.
Alla “T” verrà poi collegata una tubazione in acciaio di diametro DN 100 mm. Tale tubazione, da realizzarsi in acciaio elettrosaldato longitudinalmente, con rivestimento esterno in polietilene ed interno in materiale epossidico, verrà disposta verticalmente ed inserita in idonea prolunga di pozzetto prefabbricato circolare di 800 mm di diametro, parzialmente interrata e riempita con ghiaietto costipato. Tutto ciò allo scopo di proteggere il punto di consegna da eventuali urti da parte di mezzi agricoli.
Sulla sommità della condotta verrà installata una saracinesca in ghisa, con cuneo gommato, PN 16, per consentire il successivo collegamento, a cura del Consorzio, dell’idrocontatore DN 100 con testa di idrante.
Terminati i lavori precedentemente descritti e al di fuori del periodo di attivazione del servizio irriguo, si potrà procedere al collegamento del nuovo tratto alla rete ed alla rimozione della condotta esistente. Ciascuno dei collegamenti in questione (punti “A” e “B”) verrà eseguito mediante posa in opera di una curva in PVC De = 225 mm PN16, inserita in idoneo blocco di ancoraggio in calcestruzzo classe C32/40 di dimensioni 1,00 x 0,70 x 0,90 m.
Si proseguirà quindi, previo opportuno scavo e successivo rinterro con materiale proveniente dagli scavi, alla rimozione del tratto di tubazione esistente sottesa (in PVC De = 225 mm), di 111,0 m di lunghezza.
3.2 Intervento n.2
L’intervento in questione prevede la rimozione di una condotta in PVC di diametro De = 160 mm (tratto C-Cr) di 120,0 m di lunghezza, in quanto interferente con il rilevato stradale della nuova S.S. 685. La stessa verrà sostituita dal nuovo tratto C-D.
Operativamente si procederà innanzi tutto (previa esecuzione di opportuni sondaggi esplorativi per l’esatta individuazione della condotta esistente) alla realizzazione di un’opportuna trincea di scavo ed alla successiva posa in opera di una nuova condotta in PVC De = 160 mm PN16 di 336,0 m di lunghezza (vedi il tracciato nell’allegato elaborato grafico “Tav.02”).
Il relativo tracciato si svilupperà parallelamente al rilevato stradale della nuova S.S. 686, per poi attraversarla in corrispondenza di un viadotto in progetto e collegarsi quindi alla rete esistente.
In corrispondenza dell’attraversamento dell’area sottesa dal viadotto, come da accordi con ANAS s.p.a., la nuova tubazione dovrà essere inserita in un tubo guaina in acciaio DN 400 di 25 m di lunghezza. Il citato tubo guaina dovrà essere a sua volta inserito in un bauletto di calcestruzzo gettato in opera classe C32/40, di sezione 60 x 60 cm.
Il nuovo tracciato planimetrico prevede la posa in opera di una curva. In corrispondenza della stessa dovrà essere realizzato un blocco di ancoraggio in calcestruzzo classe C32/40 di dimensioni 1,00 x 0,60 x 0,90 m.
Si evidenzia che in corrispondenza del punto “C”, dall’attuale condotta si dirama una tubazione comiziale in PVC di diametro De = 110 mm. Il presente progetto prevede la rimozione di un tratto di 2 m di lunghezza di tale tubazione a partire dal punto “C”, e la sua sostituzione con una nuova tubazione in PVC De = 110 mm PN16, da collegare alla condotta principale mediante posa in opera di opportuni pezzi speciali in acciaio. Al termine del nuovo tratto in questione si prevede la posa in opera di un punto di consegna all’utenza (“idrante” P3), da realizzarsi secondo le modalità già descritte nel paragrafo 3.1 della presente relazione.
Terminati i lavori precedentemente descritti e al di fuori del periodo di attivazione del servizio irriguo, si potrà procedere al collegamento del nuovo tratto C-D alla rete ed alla rimozione della condotta esistente. Per quanto riguarda il punto “C” se ne è già parlato precedentemente. Con riferimento al punto “D”, il collegamento in questione verrà eseguito mediante posa in opera di una “T” da inserire in idoneo blocco di ancoraggio in calcestruzzo classe C32/40 di dimensioni 1,00 x 0,60 x 0,90 m.
Si proseguirà quindi, previo opportuno scavo e successivo rinterro con materiale proveniente dagli scavi, alla rimozione del tratto di tubazione esistente sottesa (in PVC De = 160 mm), di 120,0 m di lunghezza.
3.3 Intervento n.3
L’intervento in oggetto si rende necessario in quanto una condotta comiziale in PVC di diametro De = 125 mm (tratto E-F) interseca il tracciato della nuova S.S. 685, in quel punto prevista su viadotto.
Come da accordi con ANAS s.p.a., la tubazione in questione dovrà essere sostituita con una condotta in PVC De = 125 mm PN16 di 42 m di lunghezza, parzialmente inserita, in corrispondenza del previsto viadotto, in un tubo guaina in acciaio DN 300 di 19 m di lunghezza. Il suddetto tubo guaina dovrà essere inglobato in un bauletto di calcestruzzo gettato in opera classe C32/40, di sezione 60 x 60 cm.
Lungo il tratto di condotta esistente è presente un punto di consegna, che dovrà quindi essere previsto anche in corrispondenza della nuova tubazione (P4). Lo stesso verrà realizzato secondo le modalità già descritte nel paragrafo 3.1 della presente relazione.
Terminati i lavori precedentemente descritti e al di fuori del periodo di attivazione del servizio irriguo, si potrà procedere al collegamento del nuovo tratto alla rete ed alla rimozione della condotta esistente.
3.4 Intervento n.4
L’intervento in questione prevede la rimozione di una condotta in PVC di diametro De = 125 mm (tratto G-H) di 175,0 m di lunghezza, in quanto interferente con le pile dell’ivi previsto viadotto della nuova S.S. 685. La stessa verrà sostituita dal nuovo tratto G-H, che, collegandosi alla rete esistente nel punto "G", attraverserà perpendicolarmente l’area sottesa dal viadotto, per poi proseguire parallelamente al viadotto stesso fino a ricollegarsi alla rete esistente nel punto “H”.
Operativamente si procederà innanzi tutto (previa esecuzione di opportuni sondaggi esplorativi per l’esatta individuazione della condotta esistente) alla realizzazione di un’opportuna trincea di scavo ed alla successiva posa in opera della nuova condotta in PVC De = 125 mm PN16 di 205,0 m di lunghezza (vedi il tracciato nell’allegato elaborato grafico “Tav.02”).
In corrispondenza dell’attraversamento dell’area sottesa dal viadotto, come da accordi con ANAS s.p.a., la nuova tubazione dovrà essere inserita in un tubo guaina in acciaio DN 300 di 18 m di lunghezza. Il citato tubo guaina dovrà essere a sua volta inserito in un bauletto di calcestruzzo gettato in opera classe C32/40, di sezione 60 x 60 cm.
Il nuovo tracciato planimetrico prevede la posa in opera di una curva. In corrispondenza della stessa dovrà essere realizzato un blocco di ancoraggio in calcestruzzo classe C32/40 di dimensioni 1,00 x 0,60 x 0,80 m.
Terminati i lavori precedentemente descritti e al di fuori del periodo di attivazione del servizio irriguo, si potrà procedere al collegamento del nuovo tratto G-H alla rete ed alla rimozione della condotta esistente. Per quanto riguarda il punto “G”, il relativo collegamento sarà effettuato mediante opportuno pezzo speciale e, in prossimità dello stesso è prevista anche la posa in opera di un punto di consegna (P5), da realizzarsi secondo le modalità già descritte nel paragrafo 3.1 della presente relazione.
Con riferimento al punto “H”, il collegamento alla tubazione esistente verrà eseguito mediante posa in opera di una curva in PVC De = 125 mm PN16, inserita in idoneo blocco di ancoraggio in calcestruzzo classe C32/40 di dimensioni 1,00 x 0,60 x 0,80 m.
3.5 Intervento n.5
L’intervento in oggetto prevede la rimozione di una condotta in PVC di diametro De = 110 mm (tratto I-Lr) e 58,0 m di lunghezza, in quanto interferente con una pila dell’ivi previsto viadotto della nuova S.S. 685. La stessa verrà sostituita dal nuovo tratto I-L, che, collegandosi alla rete esistente nel punto "I", attraverserà l’area sottesa dal viadotto ad una distanza opportuna dalla citata pila, per poi terminare con l’installazione di un “idrante” nel punto “L”.
Operativamente si procederà innanzi tutto (previa esecuzione di opportuni sondaggi esplorativi per l’esatta individuazione della condotta esistente) alla realizzazione di un’opportuna trincea di scavo ed alla successiva posa in opera della nuova condotta in PVC De = 110 mm PN16 di 24,0 m di lunghezza (vedi il tracciato nell’allegato elaborato grafico “Tav.02”).
In corrispondenza dell’attraversamento dell’area sottesa dal viadotto, come da accordi con ANAS s.p.a., la nuova tubazione dovrà essere inserita in un tubo guaina in acciaio DN 300 di 19 m di lunghezza. Il citato tubo guaina dovrà essere a sua volta inserito in un bauletto di calcestruzzo gettato in opera classe C32/40, di sezione 60 x 60 cm.
Come già detto, nel punto “L” è prevista l’installazione di un punto di consegna (P6), da realizzarsi secondo le modalità già descritte nel paragrafo 3.1 della presente relazione.
Terminati i lavori precedentemente descritti e al di fuori del periodo di attivazione del servizio irriguo, si potrà procedere al collegamento del nuovo tratto I-L alla rete ed alla rimozione della condotta esistente.
3.6 Intervento n.6
L’intervento in oggetto prevede sostanzialmente la rimozione di due condotte principali di adduzione e di una serie di condotte comiziali, in quanto interferenti con i rilevati stradali della nuova S.S. 685. Le lavorazioni in questione sono dettagliatamente descritte nei seguenti paragrafi.
3.6.1 Sostituzione condotte principali di adduzione
Il presente progetto prevede la rimozione di n. 2 tubazioni principali di adduzione della rete irrigua, i cui tracciati si estendono parallelamente dal punto “O” al punto “Q” (vedi l’allegato elaborato grafico “Tav.03”).
Una delle suddette tubazioni è in acciaio, di diametro DN 600 mm, ed è lunga 270,0 m, mentre l’altra è in c.a.p., di diametro Di = 500 mm ed ha una lunghezza di 266,0 m.
Le stesse verranno sostituite rispettivamente da tubazioni DN 600 mm e DN 500 mm in acciaio elettrosaldato longitudinalmente, con rivestimento esterno in polietilene ed interno in materiale epossidico.
Operativamente si procederà innanzi tutto (previa esecuzione di opportuni sondaggi esplorativi per l’esatta individuazione delle condotte esistenti) alla realizzazione di opportune trincee di scavo ed alla successiva posa in opera delle nuove tubazioni (da disporre parallele, ad un interasse di 3 m, seguendo il tracciato indicato nell’allegato elaborato grafico “Tav.03”).
Il nuovo tracciato planimetrico prevede la posa in opera di n. 4 curve per ciascuna delle due tubazioni. In corrispondenza delle stesse dovranno essere realizzati blocchi di ancoraggio in calcestruzzo classe C32/40 che, nel caso della condotta DN 600, avranno dimensioni 1,00 x 1,00 x 1,30 m, mentre per la tubazione DN 500 le dimensioni saranno 1,00 x 0,90 x 1,20 m.
Terminati i lavori precedentemente descritti e al di fuori del periodo di attivazione del servizio irriguo, si potrà procedere al collegamento dei nuovi tratti O-Q alla rete ed alla rimozione delle condotte esistenti.
Per quanto riguarda il collegamento della condotta in acciaio DN 500 alla tubazione in c.a.p. Di = 500 mm, si prevede l’utilizzo di opportuni pezzi speciali in acciaio da saldare alla tubazione DN 500 (vedi l’allegato elaborato grafico Tav.06).
3.6.2 Sostituzione condotte comiziali
Una serie di condotte comiziali in cemento amianto dovranno essere rimosse perché interferenti sia con i nuovi rilevati stradali, sia con la prevista area di cantiere principale per la realizzazione della nuova S.S. 685.
Si tratta del ramo M-Mr (di diametro Di = 70 mm di 99 m di lunghezza), del ramo M-Or-Pr-Rr-R (di diametro Di = 125 mm e Di = 100 mm e di 793 m di lunghezza), del ramo Or-Sr (di diametro Di = 90 mm di 75 m di lunghezza) e del ramo Pr-Qr (di diametro Di = 70 mm di 132 m di lunghezza).
Operativamente si procederà innanzi tutto (previa esecuzione di opportuni sondaggi esplorativi per l’esatta individuazione delle condotte esistenti) alla realizzazione di opportune trincee di scavo ed alla successiva posa in opera delle nuove condotte in PVC.
La tubazione esistente M-Mr verrà sostituita dalla condotta M-S-T, da realizzarsi in PVC De = 90 mm PN16 di 162,0 m di lunghezza (vedi l’allegato elaborato grafico “Tav.03”). Il nuovo tracciato planimetrico prevede la posa in opera di una curva. In corrispondenza della stessa dovrà essere realizzato un blocco di ancoraggio in calcestruzzo classe C32/40 di dimensioni 1,00 x 0,50 x 0,80 m.
La nuova condotta attraversa un’area sottesa da un viadotto in progetto della S.S. 685. Anche in questo caso, come da accordi con ANAS s.p.a., la nuova tubazione dovrà essere inserita in un tubo guaina in acciaio DN 300 di 23 m di lunghezza. Il citato tubo guaina dovrà essere a sua volta inserito in un bauletto di calcestruzzo gettato in opera classe C32/40, di sezione 60 x 60 cm.
Nei punti “T”, “S” ed “M” è prevista l’installazione di punti di consegna (P7-P8-P9), da realizzarsi secondo le modalità già descritte nel paragrafo 3.1 della presente relazione, con l’unica differenza che la condotta verticale in acciaio e la saracinesca terminale saranno di dimensioni DN 80.
La tubazione esistente M-Or-Pr-Rr-R verrà sostituita dalla condotta M-R, da realizzarsi in PVC De = 140 mm PN16 di 715,0 m di lunghezza (vedi l’allegato elaborato grafico “Tav.03”). Un tratto del nuovo tracciato planimetrico seguirà quello delle già descritte condotte principali di adduzione: in particolare il tratto O-Q si svilupperà parallelamente alla tubazione in acciaio DN 600 mm, ad una distanza dall’asse della stessa di 3 m.
Il nuovo tracciato planimetrico prevede anche la posa in opera di n. 5 curve. In corrispondenza delle stesse dovranno essere realizzati blocchi di ancoraggio in calcestruzzo classe C32/40 di dimensioni 1,00 x 0,60 x 0,85 m.
Nei punti “N”, “P” ed “R” è prevista l’installazione di punti di consegna (P10-P11-P12), da realizzarsi secondo le modalità già descritte nel paragrafo 3.1 della presente relazione, anche in questo caso con l’unica differenza che la condotta verticale in acciaio e la saracinesca terminale saranno di dimensioni DN 80.
Terminati i lavori precedentemente descritti e al di fuori del periodo di attivazione del servizio irriguo, si potrà procedere al collegamento dei nuovi tratti alla rete ed alla rimozione della condotte esistenti.
Tali collegamenti verranno effettuati in corrispondenza dei punti “M” ed “R”, dove, come già visto verranno anche installati punti di consegna (i già citati P9 e P12). Si evidenzia che per collegare le condotte esistenti in cemento-amianto con quelle in PVC in progetto dovranno essere utilizzati giunti universali in ghisa di idonee dimensioni (DN 125 nel punto “M” e DN 80 nel punto “R”).
In particolare, nel punto “R”, il giunto multidiametro DN 80 dovrà essere preceduto da idonei pezzi speciali per ridurre il diametro della tubazione di nuova realizzazione da De = 140 mm a De = 90 mm.
L’operazione di rimozione delle condotte esistenti, essendo le stesse in cemento-amianto, dovrà seguire una specifica procedura: occorrerà presentare, in conformità con quanto previsto all’articolo 256 del decreto legislativo 81/2008 e ss.mm.ii., uno specifico piano di lavoro amianto, che dovrà prevedere le misure necessarie per garantire la sicurezza e la salute degli operatori sul luogo di lavoro e la protezione dell’ambiente esterno.
Si procederà innanzi tutto allo scavo fino a portare alla luce le tubazioni. Poi verranno irrorate le parti a vista delle tubazioni stesse con idoneo prodotto fissativo in dispersione acquosa ad elevata penetrazione e potere legante (primer incapsulante), al fine di eliminare il rischio di possibili distacchi delle fibre di amianto.
Si procederà poi al sollevamento dei tubi ed al completamento delle operazioni di incapsulamento con il primer. Le tubazioni verranno successivamente adagiate a terra, su idonei teli, per procedere al loro confezionamento in imballaggi sigillati, contrassegnati ed etichettati. Una volta preparati in questo modo tutti i tubi, verranno caricati su autocarro per il successivo conferimento in discarica autorizzata per il corretto smaltimento a norma di legge.
Lo smaltimento dovrà riguardare anche tutti i materiali utilizzati per la rimozione delle tubazioni, compresi i DPI degli operai impiegati per le lavorazioni, per i quali si è prevista l’installazione di uno specifico box prefabbricato (box di decontaminazione) per le operazioni di svestizione e di lavaggio.
3.7 Scavi e ripristini
Le nuove condotte saranno posta in opera in campagna, ad una profondità tale che la generatrice superiore della tubazione si trovi a 1,50 m dalla superficie, in modo da evitare qualsiasi contatto da parte dei mezzi agricoli.
Le trincee di scavo avranno larghezza variabile fra 50 e 100 cm, dipendente dalla dimensione della tubazione.
L’allettamento (pari a 20 cm), il rinfianco e il ricoprimento delle condotte (anch’esso pari a 20 cm) verranno eseguiti con sabbia, mentre Il rinterro degli scavi verrà completato con materiale proveniente dagli scavi, previo posizionamento di opportuno nastro segnalatore. Per ulteriori dettagli si rinvia all’allegato elaborato grafico Tav.06.