Programma di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014 -2020.
Reg. (UE) n. 1305/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio
Decisione di esecuzione della Commissione Europea n. C (2015) 4156 finale del 12 giugno 2015.
Misura 5 - Ripristino del potenziale produttivo agricolo danneggiato da calamità naturali e da eventi catastrofici e introduzione di adeguate misure di prevenzione
Sottomisura 5.1 - Sostegno a investimenti in azioni di prevenzione volte a ridurre le conseguenze di probabili calamità naturali, avversità atmosferiche ed eventi catastrofici Tipologia d’intervento 5.1.1 - Tutela e prevenzione del rischio idrogeologico tramite azioni di adeguamento/efficientamento dei corpi idrici superficiali.
PROGETTO ESECUTIVO - SISTEMAZIONE IDRAULICA DEL BACINO DEL FOSSO ALVEOLO E AFFLUENTI NEL COMUNE DI FOLIGNO - 4° STRALCIO
Ente finanziatore: Regione Umbria - Servizio: Innovazione, promozione, irrigazione, zootecnia e fitosanitario
Importo finanziato: EUR 1.500.000,00
Data di fine lavori: 2022-10-12
Descrizione sintetica
Realizzazione delle opere necessarie alla sistemazione idraulica di un tratto del Fosso Alveolo ricadente nel Comune di Foligno, finanziate dal Piano di Sviluppo Rurale per l’Umbria 2014-2020 Misura 5 – Sottomisura 5.1 – Intervento 5.1.1 come definito dalla Determinazione Dirigenziale 17 settembre 2018, n.9374 ed allegati pubblicata sul Supplemento ordinario n.2 al Bollettino Ufficiale della Regione Umbria - Serie Generale n.48 del 26/09/2018.
L’intervento si colloca in un contesto prettamente agricolo nel quale la sistemazione idraulica del corso d’acqua produce significativi effetti diretti per la prevenzione e la gestione dei rischi idrogeologici da esondazione a cui le numerose aziende agricole presenti sul territorio risultano potenzialmente esposte in conseguenza di eventi meteorologici eccezionali.
Nell’ambito dell’azione di pianificazione, realizzazione e gestione delle opere di bonifica e di tutela e valorizzazione dello spazio rurale, specificatamente assegnata al Consorzio dalla Legge regionale 23 dicembre 2004, n.30 nel Comprensorio di competenza n.4 Topino-Marroggia, l’intervento proposto ha carattere prioritario ai fini della protezione del patrimonio agricolo dai fenomeni idrogeologici costituenti calamità naturali e della salvaguardia del conseguente sviluppo di investimenti aziendali rivolti alla migliore produttività agricola ed efficienza.
Il Fosso Alveolo fa parte della rete principale dei canali di bonifica che drenano la pianura tra Trevi e Foligno, nasce tra le località Bovara-Borgo Trevi nel Comune di Trevi e si immette nel F. Timia appena a valle del manufatto idraulico “Sportone del Maderno” sito nel Comune di Bevagna; il bacino idrografico complessivo risulta di circa 76 kmq di cui circa 14 kmq costituito da acque basse, con lunghezza dell’asta principale di circa 20 km.
Il Fosso Alveolo è stato oggetto negli anni dal 1996 al 2011 di interventi di sistemazione idraulica (1° Lotto, 2° Lotto 1°- 2°- 3° Stralcio), finalizzati alla messa in sicurezza dal rischio idraulico da esondazione per tempo di ritorno Tr=50 anni (evento atteso con frequenza media di una volta ogni 50 anni).
I precedenti interventi hanno realizzato tale sistemazione nel tratto compreso tra la loc. Cantagalli nel Comune di Bevagna (alla confluenza con il Fiume Timia) fino a circa 600 m a monte idrografico dal ponte lungo strada provinciale n.444 Montefalco-Foligno in Loc. Torre di Montefalco in Comune di Foligno, per circa 2.750 m.
Nel contempo, la sistemazione idraulica è stata estesa anche al principale immissario Fosso Forma Vecchia, in un più ampio contesto territoriale di sistemazione idraulica dell’area sud-est della valle umbra nel territorio del Comune di Foligno, soggiacente alla nuova s.s. n.3 Flaminia tra gli svincoli sud Foligno-s.s. n.77 Val di Chienti, per un importo di €.7.000.000,00 finanziato dalla Regione Umbria.
La sistemazione idraulica illustrata in premessa consegue i seguenti obiettivi:
- adeguamento della capacità di deflusso alla portata idrica riferita all’evento di progetto con tempo di ritorno Tr=50 anni (probabilità di ricorrenza dell’evento di una volta nell’arco di 50 anni), con particolare esigenza al recepimento delle acque provenienti dalla trasformazione urbanistica realizzata per i terreni dell’area folignate a monte della ferrovia Orte-Falconara, convogliati dal Fosso Forma Vecchia;
- tutela delle aree agricole limitrofe dal rischio di esondazione per evento alluvionale con probabilità di ricorrenza cinquantennale;
- miglioramento dei regimi di deflusso della rete idraulica secondaria afferente al Fosso Alveolo con la riduzione delle situazioni di rigurgito delle acque;
- miglioramento dei regimi di deflusso della rete dei canali di drenaggio dei terreni agricoli durante gli eventi meteorici critici per la riduzione dei fenomeni di ristagno delle acque, conseguente all’ampliamento (disponibilità di maggiori volumi di invaso) del collettore principale Fosso Alveolo (già realizzato a meno del completamento oggetto della presente proposta) che del principale collettore secondario Fosso Forma Vecchia (già realizzato, come detto in precedenza);
- efficienza idraulica del Fosso Alveolo anche alle basse portate, limitando la formazione di depositi fangosi in alveo e la continua e consistente crescita vegetazionale che riduce la sezione utile al deflusso;
- predisposizione del Fosso Alveolo per operazioni di manutenzione agevoli, rapide, efficienti ed economiche, prevedendo anche la possibilità di transito nel fondo alveo da parte di mezzi meccanici di modeste dimensioni;
- realizzazione di viabilità per la manutenzione del corso d’acqua e per il collegamento diretto delle proprietà rurali alle strade pubbliche urbane.
La tipologia degli interventi è di seguito dettagliata:
- risagomatura trasversale a forma trapezia e longitudinale del Fosso Alveolo per una lunghezza di circa 891,00 m, con livelletta di scorrimento a pendenza i=0,00026 m/m, ampliamento della sezione idraulica con forma trapezoidale di larghezza di base 4,00 m e costituzione di arginature a quota costante di 207,60 m.s.l.m. e della larghezza di 4,50 m.;
- formazione di scogliera fondale di spessore 80-90 cm, chiusa in superficie con misto granulare di cava e soprastante magrone di pulizia in calcestruzzo non armato Rck 150 kg/cmq dello spessore di 10 cm;
- realizzazione di savanella in calcestruzzo Rck 300 kg/cmq armato con doppia rete elettrosaldata spessore 6 mm a maglia quadrata 15x15 cm, con le seguenti caratteristiche dimensionali:
- fondo: larghezza 4 m, spessore 25 cm;
- pareti di elevazione inclinate: altezza sulla verticale 80 cm, spessore sull’orizzontale 40 cm;
- tombini laterali ad immissione diretta nel F. Alveolo per il convogliamento delle acque delle fossette di scolo dei terreni agricoli.