Manutenzione dell’asta Teverone-Timia e affluenti nei comuni di Bevagna, Montefalco, Foligno e Trevi
Ente finanziatore: Regione Umbria - Difesa e Gestione Idraulica
Importo finanziato: EUR 214.500,00
Data di fine lavori: 2019-10-24
Descrizione sintetica
DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI MANUTENZIONE DELL’ASTA TEVERONE-TIMIA E AFFLUENTI NEI COMUNI DI BEVAGNA, MONTEFALCO, FOLIGNO E TREVI. Parte del drenaggio delle acque di pioggia della Valle Spoletana è basato su un delicato rapporto fra corsi d’acqua non classificati, che raccolgono le acque superficiali, ed i corsi d’acqua di 3° categoria, che costituiscono il reticolo idraulico principale di tutta l’area compresa fra il comune di Spoleto ed il Comune di Bevagna.Il reticolo di 3° categoria è costituito, per lo più, da corsi d’acqua arginati e pensili o parzialmente pensili sul piano campagna.
Costituisco la dorsale fondamentale per il corretto deflusso delle acque, e per loro natura, sono oggetto di delicati equilibri idraulici. Ecco perché la manutenzione idraulica della rete di terza categoria è di fondamentale importanza per evitare l’allagamento o il ristagno di acqua di vaste aree agricole e di numerosi centri abitati e zone industriali della pianura attraversata dal reticolo. Questi delicati equilibri, oltre ad essere legati alla manutenzione, sono fortemente legati alla presenza di tane di animali di topo fossorio (istrici, tassi e volpi) sulle strutture arginali, che sono spesso causa di fenomeni di sifonamento e conseguente crollo delle arginature con conseguente allagamento delle zone contermini.
Tutto il reticolo secondario, non classificato, è oggetto di manutenzione annuale da parte del Consorzio Bonificazione Umbra con propri fondi, ed oltre a garantire il deflusso delle acque nel reticolo principale di 3° categoria, sono spesso ricettori delle acque provenienti dalle rotte arginali di cui sopra. Il reticolo non classificato subisce le condizioni di stato del livello idrico dei corsi d’acqua di terza categoria durante la fase di piena, ed in particolare è soggetto a fenomeni di fermo del deflusso delle acque fino ad arrivare a fenomeni di rigurgito, da qui si sottolinea l’importanza sia della manutenzione del reticolo secondario che deve essere in grado di invasare più acqua possibile e deve ridurre i tempi di ristagno in fase di calo del tirante idrico dei corsi d’acqua in cui si immettono.
Le attività di manutenzione consisteranno nel taglio a raso della vegetazione arborea, arbustiva e delle canne palustri a raso terra con idonee attrezzature per la triturazione e all’allontanamento del materiale ligneo, nella rimozione di depositi nell’alveo di magra e nel ripristino della sezione idraulica.
Nel caso di ritrovamento di tane animali di tipo fossorio si provvederà alla loro eliminazione mediante demolizione e ricostruzione dell’arginatura danneggiata con lo stesso materiale, se ritenuto idoneo, o con materiale proveniente da cava di prestito. Verranno inoltre censite le presenze di gruppi di tane su piattaforma GIS per effettuare verifiche periodiche successive.
In particolare il progetto di manutenzione riguarda i seguenti tratti:
1. Torrente Teverone, nel tratto compreso fra ponte Ruscitolo, in loc. Torre di Montefalco, e lo Sportone di Maderno
2. Fiume Timia, nel tratto compresi fra lo Sportone di Maderno ed il Ponte dell’Isola
3. Fiumicello dei Prati, dalla sua origine alla confluenza nel Teverone
4. Fosso Malcompare dal ponte sulla strada Torre di Montefalco-Bevagna alla confluenza nel Teverone
5. Alveo di Montefalco dalla loc. Fabbri alla confluenza nel Teverone