Ripristino della funzionalità idraulica del reticolo fluviale nel bacino Marroggia-Teverone per il contenimento dei deflussi - PSR 5.1.1 - n.1
Ente finanziatore: Regione Umbria - Servizio: Innovazione, promozione, irrigazione, zootecnia e fitosanitario
Importo finanziato: EUR 188.260,00
Data di fine lavori: 2022-10-28
Descrizione sintetica
La presente proposta progettuale, riferita all’avviso di selezione del Piano di Sviluppo Rurale 2014-2020 misura 5.1.1, risponde in pieno ai criteri ed alle finalità dettate dal bando; scopo degli interventi proposti è quello di prevenire il rischio per le produzioni agricole dovuto a fenomeni idrogeologici realizzando interventi di contenimento ed efficientamento dei regimi di deflusso delle acque dei corpi idrici superficiali.
In particolare le lavorazioni previste servono ad abbattere o ridurre i tempi di ristagno delle acque di pioggia in caso di evento calamitoso, evitando così asfissia radicale e perdita delle colture, nonché l’allagamento degli annessi agricoli d elle aziende stesse nonché delle strutture di accesso agli stessi.
L’intera zona pianeggiante del comprensorio di bonifica è attraversato da un dedalo di canali di acque basse che si immettono in un reticolo principale quasi completamente arginato e pensile sul piano campagna, da qui la difficoltà del drenaggio delle acque e l’importanza delle attività proposte.
Pertanto l’intervento risponde al fabbisogno 11 “Ripristino del potenziale agricolo danneggiato e attivazione di nuovi strumenti di prevenzione”, nella parte che riguarda la necessità di prevenire o almeno ridurre le conseguenze delle calamità naturali che, anche a causa dei mutamenti climatici, si stanno manifestando con sempre maggiore frequenza e intensità su tutto il territorio regionale.
L’intervento si correla prioritariamente alla Focus Area 3B “Sostenere la prevenzione e la gestione dei rischi aziendali” attraverso interventi mirati all’adeguamento e/o alla realizzazione di opere e strutture utili a garantire la protezione di aree agricole potenzialmente soggette alle conseguenze di eventi meteorologici eccezionali.
Le aree oggetto di intervento sono state più volte allagate per rotture arginali (anni 2005,2012,2013,2016) per smottamenti puntuali, per mancato recapito del reticolo principale, per la presenza di tane animali di tipo fossorio (istrici, tassi e volpi) che hanno causato l’interrimento del reticolo secondario e cambiato le pendenze di scorrimento delle acque