Piano degli interventi per il ripristino dell’officiosità idraulica del reticolo idrografico regionale – anno 2020 – D.G.R. n.67 del 12/02/2020. - agg. Maggio 2020 “Riparazione di erosioni spondali lungo il Fiume Topino nel Comune di Cannara. Interventi minori in amministrazione diretta lungo l’asta Marroggia-Teverone-Timia nei Comuni di Campello sul Clitunno, Trevi, Montefalco, Bevagna e Foligno.”- Importo finanziamento € 225.722,33. CUP E36B20000590002.
Ente finanziatore: Regione Umbria - Servizio: Rischio idrogeologico, idraulico e sismico, Difesa del suolo
Importo finanziato: EUR 225.722,00
Data di fine lavori: 2020-11-09
Descrizione sintetica
Lavori in appalto.
Il progetto
prevede la riparazione di due erosioni
spondali in destra idrografica lungo il Fiume Topino nel Comune di Cannara.
Il primo intervento, denominato con la lettera A, è ubicato a circa 150m a monte del ponte di Cannara sulla S.P. n.410, mentre, il secondo intervento, denominato B, è ubicato a circa 2,5km a valle dello stesso ponte, lungo via Destra Topino. Entrambi gli interventi sono posizionati all’interno dell’alveo fluviale e quindi in ambito di demanio idrico.
I lavori
previsti risultano necessari per la riparazione di due consistenti erosioni
spondali manifestatasi in dx idraulica del Fiume Topino, al fine di dare
continuità alla sezione idraulica e ripristinare la golena che, allo stato
attuale, per quanto riguarda l’intervento B non è più percorribile, mentre per
l’intervento A risulta già notevolmente ridotta ed in fase di progressiva
erosione.
Per quanto sopra, gli obiettivi della presente progettazione riguardano il ripristino del corretto deflusso in alveo del Fiume Topino, eliminando la corrente di divagazione diretta sulle zone di erosione.
Gli obiettivi di cui sopra saranno assolti con interventi mirati la cui tipologia è di seguito dettagliata, rinviando ulteriormente agli elaborati di progetto per gli approfondimenti tecnici.
· - utilizzo rampa di accesso esistente per raggiungere l’area di
intervento;
· - preparazione area di lavoro con preventivo taglio di
vegetazione arborea e arbustiva presente;
· - profilature della sponda d’alveo per l’inserimento della tipologia
di difesa spondale;
· - difesa spondale con scogliere in massi lapidei naturali della
dimensione di 60-80 cm. La struttura di protezione avrà fondazione di larghezza
di 2,50 m e spessore di 1,50 m, con sporgenza del piede in alveo pari a 70 cm,
elevazione di altezza 2,15 m, larghezza in sommità di 1,30 m e pendenza congruente
con quella presente a monte e valle dell’intervento;
· - ricostituzione della golena della larghezza totale di circa 5,50
m, in parte esistente, mediante riporto delle terre di scavo prodotte in
cantiere e con materiali provenienti da cave di prestito. La golena verrà raccordata
monte-valle a quella esistente esternamente alla zona di erosione, al fine di ricostituire
la generale uniformità della sezione idraulica;
· - rinverdimento diffuso delle scogliere mediante semina
manuale, previa ricopertura delle stesse con uno strato di terreno vegetale proveniente
dagli scavi, opportunamente intasato nelle sacche di macro-porosità generate nella
struttura in fase di posa a causa delle dimensioni e forme del materiale
lapideo.
Intervento
B a valle del ponte di Cannara in destra idrografica lungo via Destra Fiume
Topino:
· - realizzazione di una rampa di accesso all’area dei lavori in
destra idrografica;
· - preparazione area di lavoro con preventivo taglio di
vegetazione arborea e arbustiva presente;
· - profilature della sponda d’alveo per l’inserimento della
tipologia di difesa spondale;
· - difesa spondale con scogliere in massi lapidei naturali della
dimensione di 60-80 cm. La struttura di protezione avrà fondazione di larghezza
di 2,50 m e spessore di 1,50 m, con sporgenza del piede in alveo pari a 70 cm,
elevazione di altezza 2,00 m, larghezza in sommità di 1,30 m e pendenza
congruente con quella presente a monte e valle dell’intervento;
· - ricostituzione della golena della larghezza totale di circa 3,50
m, in parte esistente, mediante riporto delle terre di scavo prodotte in
cantiere e con materiali provenienti da cave di prestito. La golena verrà
raccordata monte-valle a quella esistente esternamente alla zona di erosione,
al fine di ricostituire la generale uniformità della sezione idraulica;
· - rinverdimento diffuso delle scogliere mediante semina
manuale, previa ricopertura delle stesse con uno strato di terreno vegetale
proveniente dagli scavi, opportunamente intasato nelle sacche di macro-porosità
generate nella struttura in fase di posa a causa delle dimensioni e forme del
materiale lapideo.
Lavori in amministrazione diretta.
Taglio selettivo di alberature lungo l'asta Marroggia-Teverone-Timia nei Comuni di Campello sul Clitunno, Trevi, Montefalco, Bevagna e Foligno.
Realizzazione di palizzata in legno in destra idrografica del F. Timia in loc. Sportone di Maderno nel Comune di Bevagna